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23 dicembre 2008

E' un paese per bimbi

“Ragazzi, vi propongo una succosa anteprima del mio prossimo lavoro, Strampy l’orsetto.”

No, non si chiama Strampy l'orsetto. E l'anteprima non posso ancora proporla, nemmeno di Pwiky, il bradipo.

22 dicembre 2008

Dedicato a...



... quelli che scrivono "perchè" invece di "perché"
"si" (affermazione) invece di "sì"
"qual'è" invece di "qual è"
"sé stesso" invece di "se stesso"
"gli" (riferito a una donna) invece di "le" *...

* abitualmente, s'intende...

02 dicembre 2008

Non ridere, non piangere, non giocare

Ringraziando il cielo, in Italia qualche giornalista degno di questo nome c'è. 
Gian Antonio Stella sul Corriere.it

24 novembre 2008

Il senso degli ultimi 15 anni

Lo so, è roba vecchia. Ma continuo a pensare che Napo Orso Capo sarebbe stato perfetto.

Concorso a Dervio

Sono aperte le iscrizioni per partecipare al concorso “Fumetto Stories”, organizzato nell’ambito della decima edizione del Festival Internazionale Cinema d’Animazione e Fumetto di Dervio.

Il concorso, con la direzione artistica di Davide Barzi, è organizzato dal Comune di Dervio, la Provincia di Lecco e dall’Associazione Culturale FantaZone di Lecco, in collaborazione con Cartoon Club, il Centro Fumetto Andrea Pazienza, l’Associazione Culturale e Artistica ComixComunity e la rivista Fumo di China.
Il tema proposto è “Una notte da lupi”. 
Le categorie ammesse al concorso sono le seguenti: studenti scuola primaria, studenti scuola secondaria di primo e secondo grado, studenti di scuole del fumetto o ad orientamento artistico, adulti.

Il termine per la partecipazione è fissato per il 2 marzo 2009. Le opere pervenute verranno valutate da una giuria composta da Francesco Matteuzzi, sceneggiatore e giornalista, Fabrizio Lo Bianco, sceneggiatore e saggista e Franco Luini, disegnatore, che decreterà i vincitori per ogni categoria ammessa al concorso.

Tutte le informazioni riguardanti il concorso, nonché il bando completo di partecipazione, si possono trovare sul sito www.dervio.org e sui siti delle Associazioni che collaborano all’evento.

13 novembre 2008

"Davide e Golia" ad Alessandria e Milano


Altra segnalazione "toppiana".
Presentazioni delle tavole originali e del volume di "DAVIDE E GOLIA" di Sergio Toppi edito da Studio Michelangelo (info@michelangelomilano.it - tel. 02 4695404).
 
sabato 15 novembre, ore 17.00
Libreria Mondadori  
Via Trotti 58, Alessandria.
Sarà presente l'Autore.
Introduce: Fabrizio Lo Bianco.
 
martedì 2 dicembre, ore 18.00
Libreria Hoepli 
Via Hoepli 5, Milano.
Sarà presente l'Autore.
Introduce: Padre Stefano Gorla.


24 ottobre 2008

Sergio Toppi e Gino Gavioli

Segnalo le mostre di due maestri del fumetto.


Sergio Toppi
Io sono l'erba... - Racconti irlandesi
Galleria Papel - via Savona 12, Milano
Inaugurazione sabato 25 ottobre. 
La mostra termina l'8 novembre 2008.

Gino Gavioli
Gino Gavioli, il Mago di Carosello
Villa Burba, Rho (MI)
fino al 2 novembre 2008.

Su questa mostra ho scritto una recensione per Il Sole 24 Ore on line.

13 ottobre 2008

Anche i fumettisti mangiano (se capita)


A grande richiesta (grazie, mamma!), la tavola che io e Bruno abbiamo realizzato per Mono #4, uscito la scorsa primavera.
 

23 settembre 2008

Toppi a Roma


Sabato 27 settembre alle 18, presso la galleria Tricromia (via di panico 35, Roma), verrà inaugurata la mostra "Città Sirena" di Sergio Toppi, presente l'autore (sarebbe meglio dire l'artista, ma il Maestro non gradisce...). 
La mostra resterà aperta fino al 20 ottobre 2008.
Ringrazio l'amico Andrea Dodaro per avermi ricordato l'appuntamento romano!

16 settembre 2008

Quand'ero piccolo

C'è un piccolo blog in rete che parla di piccoli autori, o meglio di autori quand'erano piccoli e facevano i loro piccoli capolavori. Si chiama "Ciucci - Quando l'arte si faceva da bambini" e val bene una messa. Tutta questa pre-messa per dire che l'autrice Larsoniana, che anche da piccola era grande (vedasi la poesia della "foto bambina"), mi ha coinvolto in questa catena che trovo bellissima, anche perché mi dà modo di dimostrare che la malattia del fumetto ha radici antiche. Ecco la prova del 9:


Il prode aspirante fumettista studia le dinamiche proppiane e i viaggi vogleriani in quel di Aritzo (Nùgoro), estate del... boh, facciamo 1976.

Per la cronaca, dopo la prova del DNA il fumetto è risultato essere "Turok".
E adesso contagio con 'sta catena il buon Sergio (sì, lo so, devo una catenata sulla schiena anche a te), FrancescaAlessandro e Bruno.

Interview: Sergio Toppi

L'amico smoky man ha pubblicato su The Sardinian Connection l'intervista a Sergio Toppi che abbiamo raccolto per Studio Space, volume della Image realizzato da Joel Meadows e Gary Marshall dedicato ai 12 migliori disegnatori di fumetti.
Per chi mastica l'inglese...

11 settembre 2008

Pare sia uscito...

Autore: Oscar Tortuga
Soggetto e supervisione testi: Fabrizio Lo Bianco
Editore: Piemme
Collana: Gatti Pirati
Pagine: 128
Costo: 13,50 euro

Un'ondata di risate irresistibili travolge tutta Gattoburgo. Un libro di barzellette stragattiche sta circolando sull'Isola dei Gatti Pirati e i felini ridono a crepapelle, nonostante il divieto di Gattardone di leggere e ridere. L'imperatore è furibondo. Il libro di barzellette, arrivato nel suo Impero Felino, è del suo più acerrimo nemico: Geronimo Stilton! Come è possibile che un libro di Geronimo Stilton sia arrivato fino alla corte di Gattardone? 
Età di lettura: da 6 anni.

Tel chi el blogùn








Cari amici vicini e lontani
(la butto sull'originalità + effetto nostalgia per indurre clemenza),

durante le vacanze testé (si fa per dire) concluse ho contratto un'idiosincrasia da blog. Che cosa è successo durante le vacanze? Di tutto, di meno.

- Puck the cat ha tentato di sfidare le leggi della fisica ben prima del reattore di Ginevra: inseguito da un loschissimo gatto indigeno dagli intenti poco amichevoli, il peloso autore di sophisticated graphic novel si è infilato dentro il motore di una Ford Fiesta del 2003. Da lì l'abbiamo recuperato sano e salvo solo il giorno dopo, che sembrava un meccanico dopo aver smontato un trattore. Da allora, per lo spavento, il micio non ha più messo zampa oltre il cortile di casa. In compenso, una sera ha pensato bene di arrampicarsi su per una palazzina di due piani aggrappandosi alle zanzariere. La corsa in verticale è finita con la zanzariera, nel senso che quando poi Puck ha tentato la scalata arpionandosi direttamente ai vetri delle finestre è immantinente precipitato di sotto. Ad accoglierlo tra le sue larghe braccia il sottoscritto, che ci ha pure rimesso mezza guancia per via di un'unghiata fortuita (perché era fortuita, vero Puck?);

- dieci giorni rigeneranti in un'amena località fuori dai soliti circuiti vacanzieri: posti incantevoli sapientemente puntellati da costruzioni "a brocchettus", cioè quei simpatici ed eleganti mattoni grigi che fanno tanto "abuso edilizio in attesa di condono";

- l'olimpiade che "quest'anno non la guardo per rappresaglia contro la repressione in Tibet" l'ho seguita quasi più di Los Angeles 1984; colpa di mio cugggino Stefano da Pisa, che alle 7 del mattino era in piedi per scoprire se nel tiro al piattello avevamo battuto i cechi (no, la battuta sui ciechi che tirano al piattello non la faccio);

- "Venite a casa che vi porto a vedere le spiagge più straordinarie della costa!" dissi impavido al bravo sceneggiatore sassarese che, con la famigliola, promettevo di scorrazzare su e giù per i lidi della Sardegna meridionale, tra Villasimius e Chia. L'abbiamo finita tre giorni su tre nella spiaggetta davanti a casa, per la gioia dell'ente turismo quartese;

- cene con amici: alla terza serata di grigliata mista sul barbecue, sono riuscito a non bruciare bistecche e verdure. Per l'entusiasmo ho fatto il giro dell'isolato cantando "Po-po-po-po-po-pooooo!". Al rientro ho trovato le pietanze carbonizzate. E' un complotto dell'anonima antigrigliate.

- durante queste lancinanti esperienze di vita vissuta, davanti alla griglia pensavo: "La vita vera è questa, porca vacca! Altro che i rapporti virtuali tra bloggerz, porco càn! Altro che le polemiche tra wannabies e newbies e barbies e cicciobellis, porca pupazza! Quando torno a Milano, chiudo il blog, porca paletta!". Allora mi accorsi che la bistecca di maiale mi si era arrotolata, offesa per averle dato della vacca, del càn, della pupazza e pure della paletta;

- insomma, basta con 'sto internet! Basta con i forum! Basta con i blog! Che sennò non mi resta il tempo per aggiornare il profilo su Facebook...

19 luglio 2008

Un talento da fiaba

Arte y Pico premia la creatività, il design e i materiali utilizzati dai blogger.

Regolamento:
1. Scegliere 5 blog che si considerano meritevoli di questo premio, per creatività, design e materiali particolari utilizzati e che diano un contributo alla comunità dei blogger, indipendentemente dalla lingua!
2. Ogni premio assegnato deve aver il nome dell’autore e il collegamento al suo blog, così che tutti lo possano visitare;
3. Ogni premiato deve esibire il premio e mettere il nome e il collegamento al blog di colui che lo ha premiato;
4. Il premiato deve mostrare il collegamento con il blog Arte Y Pico dove nasce l’iniziativa;
5. Pubblicare le regole.


Ora, questa forse non è la più originale delle catene, ma a me ha fatto particolarmente piacere perché chi mi ha coinvolto è stata Alessia Buffolo. Oltre che un'amica, è a mio avviso una delle illustratrici/fumettiste di maggior talento. Tra le menti matte altoatesine che hanno animato il progetto Monipodio (se non lo conoscete, vi siete persi qualcosa di davvero "molto buono") ora sta lavorando su progetti fumettistici e legati all'illustrazione. Qui affianco pubblico un estratto dei suoi lavori "vettoriali".
Contravvengo alle regole di Art y Pico e cito i suoi siti come meritevoli di premi (Art, Pico e qualsiasi altro).

Alessia Buffolo, blog e sito.


15 luglio 2008

Di fumetti, bambini, gatti e vino bianco




Piccolo diario fotografico di un pranzo a casa Raffaele, settimana scorsa. 
Mentre io, Stefano, Elena, Mafalda, Scimpra (sic!) e Grigia gozzovigliavamo, Cinzia impazzava con la Kodak Puuupix (l'unica macchina digitale che fa ca...e) peggio di un giapponese ai Fori Imperiali.

08 luglio 2008

Premio Fossati 2008

"De Luca: il disegno pensiero" (a cura dell'associazione Hamelin, AA.VV.*, edito da Black Velvet) ha vinto il Premio Franco Fossati 2008 come miglior volume di saggistica e critica.  
Ringrazio l'amico Marco Tanca per la gentile segnalazione.





PS. Verrebbe da togliersi qualche sassolino dalla scarpa e restituirlo a certa critica sulla critica (eh, già, il web 2.0 ci ha regalato pure questa chicca), ma non ho il fisico.

* tra cui il sottoscritto :)

03 luglio 2008

Il Cispo è vivo e lotta insieme a noi

Merito (o colpa) di Larsoniana, che sotto l'effetto della calura estiva l'ha riesumato...


Non sai chi è Cisponi?
Pentiti, miscredente!

01 luglio 2008

Dove nascono le idee

Quando affondò nello scarno limbo dei suoi ricordi neri non ne trovò uno che fosse degno di una storia noir. Tra conigli zompettanti e cuccioli adagiati su cieli di fragole, affogava in un tasso glicemico superiore alla media consentita dalla convenzione di Ginevra.
Cercò - accidenti se cercò - nei cunicoli più oscuri del suo tortuoso pensare, ché di esperienze sconvolgenti non gli pareva di averne vissute. A che pro, poi: per raccontare la goduria di un serial killer sezionatore di giovani corpi? Oppure un fanatico di vecchi decrepiti? 
Tutto concentrato, involuto, avulso dalla realtà alla ricerca di uno spunto sentì di sfroso una notizia al gazzettino padano: Maroni e la sua proposta di schedare i bambini.
Allora, come colto dal sacro fuoco dell'ispirazione, prese lo zaino, il portatile, un taccuino e due penne e saltò sul primo treno per Pontida. Poi bevve alla salute del dio Eridano e implorò con riti propiziatori altre uscite ufficiali di un Maroni, un Calderoli, un Castelli, un Borghezio: qualsiasi loro parola di sen fuggita valeva per lui più di 10 romanzi di Stephen Edwin King.
 

Sturiellèt su Mono 4

Tra una palla (San Siro) e l'altra (Supertele), avevo dimenticato di segnalare il ca-po-la-vo-ro della premiata ditta Lo Bianco - Olivieri sull'ultimo numero di Mono. Una storia cruda (e nuda: potrete infatti ammirarvi l'Oliviè che esibisce impudicamente le terga), con un finale mozzafiato e una parte centrale al fulmicotone e un prologo al cardiopalmo e un 3/4 al peperoncino su come i fumettisti risolvano le loro stravaganti esigenze alimentari...

L'elenco degli autori presenti:
Yoko Ippolitoni, Fabrizio Lo Bianco / Bruno Olivieri, Roberta Deiana / Luca Paciolus, Luca Vanzella / Luca Genovese, Giuliano Piccininno, Piallo, Marco Rizzo / Francesco Ripoli, Claudia Forcelloni, Thomas Campi, Angelo Orlando Meloni-Lorenzo Pasqua, Marco Airoldi, Paola Cannatella, Emanuele Cannizzo / Daniele Verzini, Sergio Algozzino, Giacomo Nanni, Roberto Diso, Aurelio Mazzara / Lelio Bonaccorso, Marco Failla, Daniele Vessella / Giuseppe De Luca / Ketty Formaggio, Claudio Stassi, Lorenzo Corti / Riccardo Burchielli, Stefano Ascari / Christian Cornia, Alessandro Di Virgilio / Davide Pascutti, Mais2, smoky man / Luca Enoch, Daniele Tomasi, Ivan Bigarella / Marco Madoglio, Brenda Lopez, Daw, Andrea Gadaldi, Roberto Di Salvo, Antonio Recupero / Giovanni Ruello, Mauro Talarico, Massimo Giacon, Lorenzo Bartoli / Giorgio Pontrelli, Eva Clesis / Laura Anastasio, Angelo Orlando / Luca Russo, Ivano Bariani / Mirko Benotto / Andrea Meneghin, Gianluca Colloca / Mauro Cao.

25 giugno 2008

Due cuori e una ciabatta

Che palle 'sti gatti. Anzi, diceva "E 'sti gatti!" divertito per l'assonanza con un'altra frase idiomatica. Lucio la pensava proprio così. Pare avesse tante cose a cui pensare, però dedicava buona parte del suo tempo all'unica cosa sulla quale aveva la certezza che non valesse la pena perdere tempo: i gatti. 
La sua vita era ricca di colpi di scena come un film di John Woo, così almeno ripeteva a tutti quelli con cui si lamentava dei gatti. 
Una vita talmente piena che a malapena trovava il tempo per stigmatizzare quelli che dedicavano il loro ai gatti. 
E questo gli costava sacrificio ma, a malincuore, se ne faceva carico. Era una sporca battaglia, la sua, ma qualcuno doveva comunque portarla avanti. 

Dopo il lavoro che, come amava ricordare, lo teneva costantemente impegnato, passava di casa in casa a controllare se amici e semplici conoscenti per puro caso o deliberatamente avessero dei gatti circolanti a zampa libera per il salotto.
A uno spiegava quanto dannosi fossero i peli di gatto svolazzanti per il tinello, a un altro raccontava che l'attaccamento morboso ai gatti era indice di immaturità e carenza d'affetto.
Poi tornava a casa, mangiava una pastasciutta al volo e si collegava alla grande rete per cercare l'unica cosa che, diceva con tono grave, non sarebbe valsa il costo di una connessione: i gatti.
Gatti in tutte le pose. Gatti dormienti, gatti autopulenti, gatti litiganti, gatti copulanti, gatti armati, gatti cantanti, gatti suonanti pianoforti, gatti sveglianti padroni dormienti. 
Concludeva la sua giornata scrivendo a blog e forum gattofili schernendoli per la loro perdita di tempo e denaro appresso ai gatti.
Soddisfatto per averle cantate a mezzo mondo e ancora vibrante di sdegno, andava finalmente in camera sua. Abbassava le tapparelle, ma non prima di aver urlato e scagliato una delle sue decine di ciabatte contro l'unico elemento di disturbo del suo condominio: Spin, il gatto dei Salis che ogni sera intonava i suoi canti d'amore a Matilda, la gatta dei Curto.   
Poi Lucio caricava la sveglia, scostava il lenzuolo e si coricava, finalmente sereno. Abbracciato a Minou, la sua gatta di pelouche.

20 giugno 2008

Gli amici degli amici sono anche miei amici e gli amici degli amici degli amici sono anche miei amici amici e gli...

Nemrod n. 8. Non entro nel merito della serie (né del è buono o fa ca... del post precedente), ma voglio segnalarlo perché è stato scritto e disegnato da due amici. Uno, Fabio Celoni, è un autore ormai affermato. Tra Disney, Bonelli e Star Comics, Fabio si è dimostrato un autore eclettico, allergico agli incasellamenti e sempre alla ricerca di un segno originale e "suo". A questo ora va aggiunta la sua produzione come sceneggiatore (non solo su Nemrod, ma anche - a brevissimo - su Dylan Dog). 
L'altro è un out-sider (che però vanta già collaborazioni importanti e un volume di prossima uscita per Becco Giallo) che si sta facendo strada con la forza del suo segno e, a dispetto di quanto può apparire da certe sue sparate blogghistiche (sta comunque migliorando, eh!), con umiltà e dedizione. Si chiama Fabiano Ambu, è sardo e - manco a dirlo - ha la testa dura. 
Per fortuna. 

16 giugno 2008

Modi di dire

Ci sono diversi modi di dare un giudizio su un fumetto. Io pensavo di conoscerli più o meno tutti, ma da quando frequento questo rutilante... vabbè... questo mondo ho scoperto che gli sceneggiatori tra di loro parlano in codice.
Per esempio, per dire che un fumetto che hanno letto non è un granché usano una frase idiomatica particolarmente incisiva e fantasiosa: il fumetto Y fa ca.....
Rende l'idea e offende adeguatamente il povero sceneggi-autore dell'opera dalle scatologiche virtù.
Quando invece si vuole dire che un fumetto è valido, con minor fantasia il provetto sceneggi-recensore sussurra: è buono.
Quando è molto valido: è molto buono.
Sì, lo so: sembra che si parli di cornetti algidi, ma di algida c'è solo l'espressione dello sceneggiatore che, quasi corrucciato perché il collega l'ha svangata, sibila il suo taumaturgico è buono con quel retrogusto di mannaggialapupazzalavessiscrittaiostastoria.
Ecco, tutto questo per dire che Santuario di Xavier Dorison e Christophe Bec è molto buono. Leggetelo e corrucciatevi!
 

14 giugno 2008

Noio vulovàn pubblichè...

... en France. 
L'editore Mon journal sta pubblicando la serie Angel's Friends della Play Press. 
Se FBI e Mossad confermeranno, la serie è arrivata almeno al numero 3: quindi, senza saperlo, credo di aver pubblicato il mio primo fumetto Oltralpe. 
So' soddisfazioni. Per festeggiare, Puck e Gnomina hanno aperto una scatoletta di Gourmet De Luxe al filetto di salmone. E comunque, come diceva il sommo poeta*, "chi non ne ha lo vorrebbe" e pure "meglio quello di un pugno".



* Benito Urgu, ma le stesse perle di saggezza me le propinava anche mia nonna Attilia.

10 giugno 2008

Quando tutto torna...


Segnalo ad amici romani e meneghini l'uscita del film Tutto Torna di Enrico Pitzianti nella capitale (Cinema Farnese) e a Milano (Cinema Palestrina) il 12 e 13 giugno. La pellicola è ambientata a Cagliari e alcune scene sono girate in luoghi che conosco bene. 

Di Enrico Pitzianti e del suo lavoro avevo accennato tempo fa, colpito dai suoi film-documentari che per tensione morale ricordano certi lavori di Ken Loach (anche lui proveniente dal genere documentaristico).
Riporto alcune recensioni, in seguito alla prima uscita in Sardegna. 

"...Il tono del film ha un che di commedia amara e si nota maggiormente man mano che il racconto si incattivisce. È un tono inedito nel nostro cinema cosi ridanciano e non ha niente a che fare con un tipo di cinema regionale..."
(Silvana Silvestri -Il Manifesto)

"...Tutto torna non regala una Cagliari da cartolina, ma racconta  una società globalizzata: si va perché si vuole andare, ci si apre ad altre esperienze, si portano nel cuore i ricordi, si torna arricchiti nell'anima..." 
(Simonetta Robiony - La Stampa) 

"...Tutto torna» è il film d' autore sardo più normalizzato che ambisce alla popolarità della commedia - e riesce a strapparci spesso qualche risata ma traccia la mappa di un concetto di metropolitanità che non fa a pugni con lo stare alla periferia del mondo..." 
(Gianni Olla - La Nuova Sardegna)


Tutto Torna 
Prima nazionale: Roma, Cinema Farnese, piazza Campo de' Fiori, giovedì 12 giugno, ore 20.30.
Dal 13 giugno a Milano al Cinema Palestrina. 

28 maggio 2008

Là dov'è il gabinetto del dottor Cagliari

Werther mi coinvolse e volentieri mi feci coinvolgere.

Tema
La tua postazione di lavoro.


Svolgimento
La mia postazione di lavoro trovasi precisamente laddove capita. Da un po' di tempo, per esempio, collocasi esattamente laddove arriva un po' di sole. Dopo vari esperimenti ho infatti scoperto che lavorare laddove trovasi l'angolo più buio della casa non giova alla creatività: mi vengono solo storie dark, il che andrebbe pure bene se non mi occupassi prevalentemente di storie allegre e divertenti (si spera). 

Così mi sono spostato a Est, laddove sorge il sol dell'avvenir. Con ottima scelta di campo e di tempo, dato che proprio in concomitanza con questo trasloco ho cominciato a cimentarmi in storie horror. Che ora chiaramente non mi vengono perché c'è troppo sole. E se qualcuno pensa che io abbia sempre la scusa pronta per tutto, si sbaglia di grosso. E' che quando hanno spiegato "lavorare laddove lo spazio è confortevole" io non c'ero. Mi trovavo laddove.
Nel tentativo di sollecitare la mia vena creativa, mi sono circondato di oggetti fantastici come libri, dvd, cassette e tavole varie, particolarmente adatte a raccogliere quantitativi straordinari di polvere laddove il panno lenci non passa mai. 


Regalo questa fantastica catena ai seguenti, fortunati, lavoratori di postazioni:
Qui sopra, Gnomina colta in flagrante mentre tenta di colpire con premeditata violenza il fotografo. 

Note a margine: 
1. L'ordine e la disciplina che contraddistinguono la mia postazione di lavoro sono il vero vanto di mia moglie, che su queste mie qualità imbastisce interi seminari in collaborazione con atenei e istituti di ricerca sull'entropia.
2. La gatta sul tavolo che scotta è la famosa Gnomina in pelo e ossa, sorella del celebre graphic novellatore Puck.