Pages

30 marzo 2009

Comunicato n. 18

Se c'è una cosa che mi ha sempre dato fastidio, sono i blog autocelebrativi, quelli in cui uno, solo perché ha pubblicato qualcosa, pàffete, ci schiaffa subito un post con la sua autoincensante fanfara: "E' in edicola/fumetteria il mio fumetto: accorrete!". Tediosi nerd in deficit di zuccheri.

O quelli che fotografano il volume appena uscito, quasi a testimoniare che non dicono balle e che il volume, da qualche parte nell'universo, evidentemente "è uscito". Pallosi insicuri in cerca della propria ragion d'essere.

Ma peggio di tutti quelli che si fotografano affianco al volume (magari francese), in stile rapimento BR, indicando il volume stesso, quasi che non ci ritengano capaci di capire che è quello lì, proprio quello lì, il volume che è uscito. Inutili propugnatori di marketing deittico.

Peggio ancora quelli che si coprono 3/4 di faccia con lo stesso volume, manco fosse un maglione a collo alto, incapaci di mostrarsi in tutta la propria insipida insipienza. Piccoli Charlie Brown in astinenza da coperta.

Li odio quelli che fanno così.

Anzi, li odiavo.

Perché fino a oggi io non lo potevo fare.

Poi, stamattina ha suonato la postina. E mi odio anch'io.






PS di Puck il Gatto: se lo rivolete vivo, il proprietario di questo blog, lasciate una cassa di Petreet gamberetti e tonno all'angolo tra piazzale Loreto e viale Abruzzi.

PPS. lasciatela anche se non ve ne frega niente di rivederlo vivo. Grazie.


25 marzo 2009

C'è un limite a tutto

Va bene che siamo in Italia
Va bene che abbiamo un premier che è il primo a dare il cattivo esempio
Va bene che abbiamo dimenticato quali siano i veri valori
Però questo è troppo:



















Cioè, nasce questa rivista...
e non c'è un cane (o un gatto) che si prenda la briga di chiedere almeno una liberatoria a lui, il muso ispiratore, l'unico, l'originale, inimitabile, gagliardo...

Puck














Il noto autore di graphic novel, Puck Lo Bianco, cerca di sfuggire ai flash dei fotografi, sconvolto da cotanto decadimento delle buone maniere.

19 marzo 2009

Il mondo di Liludori

Ladies & Gentlemen,
questa qui su, con i suoi amici, è Liludori.
Si tratta di un progetto per bambini di Eloisa Scichilone e Mauro Gandini al quale collaboro da alcuni mesi. Insieme (a Liludori) facciamo un salto alla Fiera del Libro per Ragazzi di Bologna. Se siete miei amici (o almeno di Liludori) augurateci buon viaggio (e anche un in bocca al lupo, va').

Questo qui sotto invece con il sorriso ebete che fa pendant con lo sguardo da rana, sono io sputato.
La versione liludorizzata è opera sempre di Eloisa (che non ringrazierò mai a sufficienza per avermi disegnato al netto del mio ingombrante naso).

Le leggende di Sergio Toppi

Sergio Toppi
LEGGENDE


Dal 21 al 31 marzo 2009, presso lo Spazio Papel, sarà allestita la mostra “Leggende” dedicata a Sergio Toppi.
In occasione della mostra sarà presentato il volume omonimo, pubblicato dalle Edizioni Papel.

Il volume raccoglie 25 leggende scritte ed illustrate da Sergio Toppi, delle quali 24 pubblicate dalle Edizioni Crapapelada Milano nei portfolio “Leggende senza Tempo” e “Altre Leggende”, ed una inedita dal titolo “L’Attesa”.

Dal 27 al 29 marzo verranno organizzati una presentazione ed un allestimento speciale della mostra presso il 16° Salone del Fumetto CARTOOMICS 2009.


www.spaziopapel.net - spaziopapel@spaziopapel.net

07 marzo 2009

Tra Vitale da Bologna e i Carracci


Faccio ammenda e rettifico quanto scritto qui riguardo a Bilbolbul.
Bilbolbul non è "il festival che, insieme a Napoli Comicon, più si avvicina allo spirito di Angouleme". No.
Bilbolbul è meglio di Angouleme. E il merito va all'Associazione Hamelin che l'ha concepito e realizzato.
Quando un convegno su un fumettista (Sergio Toppi) viene organizzato all'interno delle sale di una pinacoteca che ospita le opere di artisti come il Domenichino, Guido Reni, i Carracci, Vitale da Bologna... ecco, è come se il cerchio si chiudesse. Il fumetto trova la sua consacrazione. Una tavola di Toppi esposta, proiettata, discussa accanto ai lavori dei grandi maestri del gotico internazionale, del Rinascimento, del manierismo, del classicismo... tutto questo non significa scegliere un contesto "carino": significa portare avanti un'idea, un progetto culturale ben preciso che sottende a un assunto fondamentale con cui in troppi ci sciacquiamo la bocca ma che poi non portiamo avanti con sufficiente coerenza: la narrazione per immagini può essere (e talvolta, semplicemente, "è") una forma d'arte degna di stare accanto all'arte canonica e "canonizzata".
Ne consegue che il fumetto merita una serie di mostre, incontri di riflessione e analisi sul lavoro di autori italiani e internazionali (cito, a braccio, Charles Burns, Thomas Ott, Angel De la Calle, Vittorio Giardino, Altan, Gipi, Bryan Talbot, Otto Gabos e decine di altri), in cui parte essenziale della manifestazione è costituita dal confronto dialettico con gli studenti universitari, con gli allievi dell'Accademia di Belle Arti e anche con i vecchi e incalliti collezionisti e con i giovani lettori che agli eventi sul fumetto vanno anche se non ci sono i cosplayer contests o gli stand con le action figures di ultima generazione.
Dunque W il fumetto.
W Bilbolbul.

03 marzo 2009

Bilbolbul 2009

Da tre anni Bilbolbul si sta affermando come uno degli eventi più seri nell'ambito del fumetto e dell'illustrazione. A mio avviso, tra quelli che si tengono in Italia è forse il festival che, insieme a Napoli Comicon, più si avvicina allo spirito di Angouleme. Il fumetto è davvero il centro assoluto dell'appuntamento bolognese che ha adottato una formula interessante: una grande mostra principale (l'anno scorso quella su Gianni De Luca, l'anno prima su Magnus, oggi su Sergio Toppi) e altri eventi espositivi e convegni che approfondiscono i vari aspetti della narrazione per immagini.
Io sarò lì giovedì 5 marzo per parlare del "Colore della modernità" nell'opera di Sergio Toppi. Qui di seguito incollo il programma della giornata e il comunicato su tutti gli appuntamenti di Bilbolbul 2009.

La Pinacoteca Nazionale di Bologna ospita anche quest’anno una giornata di studi e di approfondimento sull’opera dell’autore protagonista di Bilbolbul. Il lavoro di Sergio Toppi viene preso in esame sia dal punto di vista dei nuclei tematici più significativi della sua poetica sia da quello delle grandi innovazioni stilistiche e linguistiche che hanno reso inconfondibili le sue storie. Intervengono esperti e studiosi come Daniele Barbieri, Enrico Fornaroli, Ferruccio Giromini, Stefano Gorla, Fabrizio Lo Bianco, Emiliano Morreale, Matteo Stefanelli. È infine protagonista Sergio Toppi in una conversazione con Giulio Cesare Cucciolini.

Giovedì 5 marzo, ore 9,30 > Coordina Emilio Varrà
Saluto delle autorità: - Fabio Roversi Monaco, Presidente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna - Luigi Ficacci, Soprintendente ai Beni Storico Artistici di Bologna - Mauro Mazzali, Direttore dell’Accademia di Belle arti di Bologna
• Matteo Stefanelli, Il fumetto come esperienza contemplativa • Stefano Gorla, La realtà come Mistero • Daniele Barbieri, La profondità del segno • Enrico Fornaroli, Linee di fuga. La lezione di Sergio Toppi fra Europa e Stati Uniti

Giovedì 5 marzo, ore 15
> Coordina Enrico Fornaroli
Il segno della Storia Conversazione tra Giulio Cesare Cuccolini e Sergio Toppi

Interventi:
• Fabrizio Lo Bianco, Sergio Toppi: il colore della modernità • Emiliano Morreale, Il fantastico di Toppi • Ferruccio Giromini, ...e non dimentichiamo l'antropologia
------

BilBOlbul. Festival internazionale di fumetto IIIª edizione Bologna 4-8 marzo 2009
a cura di Hamelin Associazione Culturale

Dal 4 all’8 marzo Bilbolbul ritorna a Bologna con una terza edizione ricca di proposte, ospiti nazionali e internazionali, collaborazioni. Mostre, incontri con autori, proiezioni, dediche, performances, saranno anche per quest’anno il nucleo centrale del Festival.

Fulcro del Festival gli spazi di Piazza Coperta di Sala Borsa, dove sarà possibile incontrare gli artisti ospiti e chiedere loro una dedica personale. Le numerose mostre e incontri sono ospitati, come da tradizione, anche in luoghi inediti per il fumetto come musei, gallerie d’arte, librerie, biblioteche.

Dedichiamo a Sergio Toppi e alla sua opera la mostra principale della manifestazione, “Il Segno della Storia”, accompagnata da una giornata di studi (il 5 marzo in Pinacoteca Nazionale – Sala Gnudi) e un libro di saggi pubblicato da Black Velvet.

Altan, Charles Burns e Thomas Ott saranno gli altri protagonisti del Festival: sarà così possibile confrontare l’opera di tre grandi maestri nell’uso del nero in storie ora cupe, ora oniriche, ora grottesche.

Il rapporto tra Fumetto e Storia unisce numerosi appuntamenti.
La mostra di Ángel de la Calle, dedicata alla figura di Tina Modotti e incontri in cui autori di fumetto e storici dialogheranno sul passato dell’Argentina, sul rapporto tra fumetto e avventura con Sergio Bonelli, sul periodo fascista con l’opera di de Santis e Colaone, sulla guerra di Spagna con Vittorio Giardino, sull’attualità dell’Ottocento con Gianfranco Manfredi e Bryan Talbot, sul rapporto con l’autobiografia con Marino Neri e Michele Petrucci, sulle modalità di coniugare storia e narrazione con David B. e Pino Cacucci.

Il panorama contemporaneo è rappresentato dalle mostre della polacca Gosia Machon, dell’autore franco-americano Christopher Hittinger, dell’emergente Marino Neri, del collettivo finlandese Glömp, del quale fa parte anche Hanneriina Moisseinen che avrà una sua esposizione personale, degli autori selezionati dal concorso di Flashfumetto, di Fabio Sera, vincitore del concorso Coop for Words.

“Diverso da me, all’improvviso non sono più io…” è il titolo della mostra del concorso che ha coinvolto oltre 1.000 bambini della scuole elementari di Bologna e Provincia ed è il fulcro della sezione ragazzi di questa edizione.

La rassegna al Cinema Lumière presenta alcune prime visioni in Italia sul fumetto e altre forme espressive legate al disegno. Sullo schermo una biografia di Charles Schulz; due film sul fumetto argentino (“HGO” e “Imaginadores”); le raffinate animazioni del giapponese Naoyuki Tsuji; una proiezione sulla scena della street culture californiana degli anni Novanta (“Beautiful Losers”).

Teatro e musica si legano al mondo del fumetto con due reading al limite fra l’incontro e la performance, protagonisti i fumettisti Gipi e Otto Gabos.
L’mmagine dell’edizione 2009 è ideata dal gruppo di giovani fumettisti Superamici, che si sono liberamente ispirati a Bilbolbul, personaggio creato da Attilio Mussino per il Corriere dei Piccoli. Inoltre all personaggio, di cui si festeggia il centenario, i Superamici consacrano un'originale celebrazione con una mostra in Piazza del Nettuno.