





Cari amici vicini e lontani
(la butto sull'originalità + effetto nostalgia per indurre clemenza),
durante le vacanze testé (si fa per dire) concluse ho contratto un'idiosincrasia da blog. Che cosa è successo durante le vacanze? Di tutto, di meno.
- Puck the cat ha tentato di sfidare le leggi della fisica ben prima del reattore di Ginevra: inseguito da un loschissimo gatto indigeno dagli intenti poco amichevoli, il peloso autore di sophisticated graphic novel si è infilato dentro il motore di una Ford Fiesta del 2003. Da lì l'abbiamo recuperato sano e salvo solo il giorno dopo, che sembrava un meccanico dopo aver smontato un trattore. Da allora, per lo spavento, il micio non ha più messo zampa oltre il cortile di casa. In compenso, una sera ha pensato bene di arrampicarsi su per una palazzina di due piani aggrappandosi alle zanzariere. La corsa in verticale è finita con la zanzariera, nel senso che quando poi Puck ha tentato la scalata arpionandosi direttamente ai vetri delle finestre è immantinente precipitato di sotto. Ad accoglierlo tra le sue larghe braccia il sottoscritto, che ci ha pure rimesso mezza guancia per via di un'unghiata fortuita (perché era fortuita, vero Puck?);
- dieci giorni rigeneranti in un'amena località fuori dai soliti circuiti vacanzieri: posti incantevoli sapientemente puntellati da costruzioni "a brocchettus", cioè quei simpatici ed eleganti mattoni grigi che fanno tanto "abuso edilizio in attesa di condono";
- l'olimpiade che "quest'anno non la guardo per rappresaglia contro la repressione in Tibet" l'ho seguita quasi più di Los Angeles 1984; colpa di mio cugggino Stefano da Pisa, che alle 7 del mattino era in piedi per scoprire se nel tiro al piattello avevamo battuto i cechi (no, la battuta sui ciechi che tirano al piattello non la faccio);
- "Venite a casa che vi porto a vedere le spiagge più straordinarie della costa!" dissi impavido al bravo sceneggiatore sassarese che, con la famigliola, promettevo di scorrazzare su e giù per i lidi della Sardegna meridionale, tra Villasimius e Chia. L'abbiamo finita tre giorni su tre nella spiaggetta davanti a casa, per la gioia dell'ente turismo quartese;
- cene con amici: alla terza serata di grigliata mista sul barbecue, sono riuscito a non bruciare bistecche e verdure. Per l'entusiasmo ho fatto il giro dell'isolato cantando "Po-po-po-po-po-pooooo!". Al rientro ho trovato le pietanze carbonizzate. E' un complotto dell'anonima antigrigliate.
- durante queste lancinanti esperienze di vita vissuta, davanti alla griglia pensavo: "La vita vera è questa, porca vacca! Altro che i rapporti virtuali tra bloggerz, porco càn! Altro che le polemiche tra wannabies e newbies e barbies e cicciobellis, porca pupazza! Quando torno a Milano, chiudo il blog, porca paletta!". Allora mi accorsi che la bistecca di maiale mi si era arrotolata, offesa per averle dato della vacca, del càn, della pupazza e pure della paletta;
- insomma, basta con 'sto internet! Basta con i forum! Basta con i blog! Che sennò non mi resta il tempo per aggiornare il profilo su Facebook...