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02 maggio 2006

Corsi e ri(n)corsi storici

L'autunno scorso con Cinzia abbiamo fatto il nostro viaggio di nozze in Irlanda. Alla nostra maniera (ovvero, partenza decisa due giorni prima e, conseguenti casini nella preparazione di itenerari, valigie, abbigliamento, etc., etc.). E come spesso ci capita in questi casi, dal marasma generale è scaturito un viaggio bellissimo, pieno di musica e, incredibile a dirsi, di uno splendido sole!
Otto (troppo pochi) meravigliosi giorni nella nostra terra d'elezione a bere Guinness e a sentire musica. Il nostro cuore l'abbiamo lasciato a Ennis, un paesino sulla costa occidentale dell'isola, dove esistono davvero i pub in cui la gente si mette a suonare per la gioia di farlo e non per far contenti i turisti. Che, a dirla tutta, a Ennis sono ben pochi.
Insomma, tra gighe, reels e pinte di birra scura mi è venuto in mente un parto catartico risalente a uno dei miei periodi così così (anzi, sul merdoso andante). Correva l'anno 1997 e davanti a una Stout su un tovagliolino di carta scrissi esattamente così (rullo di tamburi, please):

Sfoderano artigli aguzzi
Le candide mani ora in rivolta
E della tua effigie
Fanno brandelli.

Ti chiederei
Che cosa ci fai nei miei sogni
Chi ti autorizza
A tormentarmi.

È come un morbo corrosivo
Quest'incubo ricorrente
Che tu mi cerchi ancora
E io non ti allontani...

Credo che oggi ti potrei far del male:
Tutto l'amore che provavo
Galleggia adesso su un lago
Schiumoso e nero come una Guinness.

L'amore è come una birra scura:
Più la bevi e
Più ti chiedi
Perché cazzo l'avrai ordinata.

Oggi non condivido più l'assunto finale, ma mi dà sollievo poterla leggere con un sorriso.

7 commenti:

Anonimo ha detto...

ahi ahi ahi mi ricordo abbastanza tutto ciò, acqua passata sotto milioni di ponti certe ferite sono guarite, rimarginate, ma restano per affiancarsi o lasciare il posto ad altre, domani a cagliari ci sono gli offlaga disco pax che adoro, mi smuovono ferite individuali e ferite collettive.
" mi domando per quanto tempo i bimbi boemi vorrannno guardare i cartoni animati con la talpa o vorranno i cartoni americani o giapponesi,....
ci hanno davvero preso tutto!!! "

cantano nostalgie e ferite. qualcuno per il 25 aprile è andato a montesole, qualcuno (molti) ha fatto la pasquetta nei centri commerciali.

ciao fabrilo

Bruno Olivieri ha detto...

Cacchio... ma quanta ne avevi bevuto di Stout?
E' quasi meglio del mio trip onorico tra gli spaghetti con bottarga! Tenuto conto che io alla Stout preferisco la Murphy scura.
;-P

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Per fenicio:
Ceeeeh, ti ricordi lo strippo?
Porca miseria... e la cassetta dei Banda Bassotti con MOKBA 993 a tutto volume?

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Per Bruno:
è vero, è molto meglio la Murphy! Proprio per questo con la Stout ti vengono fuori certi sillogismi sulla birra scura che altrimenti non faresti nemmeno sotto tortura :-)
Pensa che cosa verrebbe fuori da una cena spaghetti alla bottarga + 1 pinta di Guinness!!!

Anonimo ha detto...

ricordo... ricordo...

"mosca993 in due parole mi ricorderò di tè"

Bruno Olivieri ha detto...

Al pensiero della tua auspicata cena, ti risponderò con una citazione dotta:
"Spaghetti con la bottarga e Guinnessss... Aghahaagahh!"
Homer J. Simpson

:-)))

Anonimo ha detto...

Last night as I slept
I dreamt I met with Behan
I shook him by the hand and we passed the time of day
When questioned on his views
On the crux of life?s philosophies
He had but these few clear and simple words to say:
"I am going, I am going
Any which way the wind may be blowing
I am going, I am going
Where streams of whiskey are flowing!"
The Pogues, Streams of Whiskey
Posted by M.M.