
Due note veloci sul grande Sergio Toppi. La prima riguarda la sua ultima fatica editoriale in Francia, uscita per la
Mosquito a fine 2006: si tratta di un portfolio di 10 preziose serigrafie per collezionisti intitolato
David et Goliath. Forse è superfluo dire che, trattandosi di Toppi, le illustrazioni sono superbe.
L'altra nota è legata all'iniziativa editoriale del
Corriere che propone settimanalmente le famose
Garzantine, uno strumento utilissimo soprattutto per chi studia. Ai tempi dell'Università (eoni or sono) ricorrevo spesso al tomo sull'Arte per cercare soprattutto autori meno conosciuti o avere conferme a improvvisi dubbi esistenziali tipo 'Picasso, di nome, faceva Pablo?'. La cosa che mi dispiaceva era che l'unico accenno al fumetto in questo mattone fosse nella voce dedicata a Lyonel Feininger.

Nell'edizione attuale invece i volumi sono diventati due e il primo di essi dedica al fumetto un capitolo di ben 5 pagine, oltre a riservare voci apposite ad autori come Battaglia, Caniff, Schulz, Crumb, Pazienza, Altan, Spiegelman, Bilal, Pratt, Moebius, Mattotti e, ovviamente, Toppi.
Giustizia sarebbe dunque fatta, se non fosse che - proprio nel caso di Toppi, per esempio - troviamo poco più di una secca nota bio-bibliografica. Almeno nel caso di Battaglia e Pratt c'è invece una mezza riga di lettura critica del segno.
C'è da dire che non bisogna fare troppo gli schizzinosi e che, dopo aver visto quel programma su Italia Uno sulla Casotto dell'altra sera, di fronte allo sdoganamento fumettistico della
Garzantina - Arte c'è solo da stappare lo champagne.
E allora 'cin cin'.