Nemrod n. 8. Non entro nel merito della serie (né del
è buono o
fa ca... del
post precedente), ma voglio segnalarlo perché è stato scritto e disegnato da due amici. Uno,
Fabio Celoni, è un autore ormai affermato. Tra Disney, Bonelli e Star Comics, Fabio si è dimostrato un autore eclettico, allergico agli incasellamenti e sempre alla ricerca di un segno originale e "suo". A questo ora va aggiunta la sua produzione come sceneggiatore (non solo su
Nemrod, ma anche - a brevissimo - su
Dylan Dog).
L'altro è un out-sider (che però vanta già collaborazioni importanti e un volume di prossima uscita per
Becco Giallo) che si sta facendo strada con la forza del suo segno e, a dispetto di quanto può apparire da certe sue sparate blogghistiche (sta comunque migliorando, eh!), con umiltà e dedizione. Si chiama
Fabiano Ambu, è sardo e - manco a dirlo - ha la testa dura.
Per fortuna.
5 commenti:
Mi sembra di capire che recentemente sei stato alla Borsa del Furbetto...emh, volevo dire Fumetto. Fumetto volevo dire, e che cacchio!!!
Da quando andare da Loriga Furbetti mi viene un po' fuori mano, mi sono dovuto fare furbo.
PS. Ricucci & Co erano chiamati anche "i Fumetti der Quartierino", lo sapevi? Sàppilo!
Seppilerò!
...e insomma è il solito magna-magna, in cui il avoro degli amici e degli amici degli amici degli amici è sempre pubblicizzato, e quello degli altri no! Siete i soliti parrucconi di frontiera ;-).
Invoco Infinito per dare una sferzata a tali giochi di potere. Augh!
Vacci piano con le parole, Manlio.
"Di frontiera" lo vai a dire a qualcun altro.
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