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14 dicembre 2005

Ode to my sister

Venerdì mattina si laurea Valentina, mia sorella. Sono più emozionato del giorno della mia tesi. Lei è una tosta. Da piccoli ogni tanto ci si accapigliava, soprattutto per questioni di gerarchia. Insomma, io avevo faticosamente conquistato il ruolo di fratello maggiore e lei non accettava le conseguenze che ne derivavano: obbedienza e subordinazione assoluta al fratello grande, massimo rispetto per qualunque fregnaccia Egli (con la E maiuscola) dicesse, mutismo e rassegnazione su questioni fondamentali come "si gioca a pallone" e/o "si gioca con le bambole". E invece lei niente! Imperterrita, ribatteva sempre su tutto. Ricordo in particolare una mezza rissa con rischio di accoltellamento su un regalo ricevuto per la mia promozione dalle scuole medie alla quarta ginnasio. In ballo un regalo mica da poco: il mitico Commodore 64. All'epoca quel regalo era qualcosa di straordinario. Con 64 kbyte ti facevano credere di poter fare qualunque cosa, e forse era davvero così. Io ricordo solo che avevo giurato ai miei che con quel personal computer avrei imparato a fare i compiti e complessissimi calcoli algebrici: l'unica cosa che ricordo di aver imparato fu come si superano i primi 5 livelli di "Aztec Pyramid" e i primi 5 di "Burger Time". La lotta per il Commodore 64 fu da subito serratissima. Mia sorella, rivendicando di non aver mai ricevuto un regalo degno di quelli che si beccava il fratello maggiore, aprì un'aspra vertenza sindacale al termine della quale spuntò al sottoscritto la concessione del 20% del computer. In termini pratici significava poco meno del quarto destro della tastiera. Apparentemente un'inezia, concretamente un disastro... Tra i tasti ceduti, in quel 20% rientrava quello di "invio", fondamentale per dare il via ai giochi dopo aver digitato il comando "RUN". La vertenza ebbe momenti di alta tensione (ricordo la mia controparte lasciare il tavolo delle trattative in lacrime, dopo che le rinfacciai che in fondo la mia promozione in quarta ginnasio valeva ben più del suo salto dalla quinta elementare alla prima media).
Venerdì si laurea in giurisprudenza e credo che oggi su quel 20% mi farebbe un culo così, la mia mitica sorellina.

PS. quella nel disegno di Paolo non è Vale, ma mi ricorda lei da piccola :-)

4 commenti:

Andrea Iovinelli ha detto...

Se volessi contattarti privatamente per farti una piccola domanda?... Te ne sarei grato.

Anonimo ha detto...

My best wishes to your sister!

... e scusa il "francesismo"!

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

fabriloCHIOCCIOLINAlibero.it

Anonimo ha detto...

sesi unu maccu