
- E allora, come va?
- Bene! Lavoro per i bambini.
- Ah, già, sempre a scrivere quella roba lì...
- Come sarebbe
quella roba lì?!
- Eddài, non te la prendere! Prima o poi comincerai a scrivere anche per gli adulti. Il talento ce l'hai, ti manca la faccia tosta.
- Grazie per il complimento...
- Eccolo lì, il permaloso. Avanti, dimmi che non ti piacerebbe scrivere roba un po' più... seria, più adulta! Il figlio di Claudio non fa che andare da una presentazione all'altra con quel libro sugli appuntamenti al buio, com'è che si dice...
-
Speed date.
- Sì, una cosa così! Sulle sue avventure con delle tipe conosciute su Internet... Dovresti fare anche tu un romanzetto del genere: magari finisci ospite in un programma culturale... al Maurizio Costanzo Show! Te l'immagini?
- Gesù... ancora esiste quel programma?!
- Bravo, fai lo snob, fai. Non ti senti pronto per scrivere una cosa per un pubblico maturo, o sbaglio? Ma sì, fai bene a scrivere storielle per bambini...
- ...
- ... così ti alleni per quando ti deciderai a scrivere per gli adulti.
- Scrivere per i bambini è come scrivere per gli adulti, solo più difficile.- Bella. Complimenti. L'hai elaborata adesso per consolarti o l'hai fatta recitare a... come si chiama...
Bruno il porcellino?
- L'ha detta Buzzati.
- Seee, vabbè, facciamo a capirci... Comunque, ribadisco: secondo me meriteresti di più ed è ora che ti dia una svegliata. Punto.
- ...
- Lo dico per te.
- ...
- E poi chi cacchio è questo Buzzati?!