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16 giugno 2008

Modi di dire

Ci sono diversi modi di dare un giudizio su un fumetto. Io pensavo di conoscerli più o meno tutti, ma da quando frequento questo rutilante... vabbè... questo mondo ho scoperto che gli sceneggiatori tra di loro parlano in codice.
Per esempio, per dire che un fumetto che hanno letto non è un granché usano una frase idiomatica particolarmente incisiva e fantasiosa: il fumetto Y fa ca.....
Rende l'idea e offende adeguatamente il povero sceneggi-autore dell'opera dalle scatologiche virtù.
Quando invece si vuole dire che un fumetto è valido, con minor fantasia il provetto sceneggi-recensore sussurra: è buono.
Quando è molto valido: è molto buono.
Sì, lo so: sembra che si parli di cornetti algidi, ma di algida c'è solo l'espressione dello sceneggiatore che, quasi corrucciato perché il collega l'ha svangata, sibila il suo taumaturgico è buono con quel retrogusto di mannaggialapupazzalavessiscrittaiostastoria.
Ecco, tutto questo per dire che Santuario di Xavier Dorison e Christophe Bec è molto buono. Leggetelo e corrucciatevi!
 

20 commenti:

Anonimo ha detto...

Sottoscrivo! Sottoscrivo!
No, dico: sottoscrivo!
Sottoscrivo!
Intendo: sottoscrivo!

E la storia di Santuario è così dannatamente semplice, eppure così tanto efficace!

Meow

Unknown ha detto...

Bè però quando si parla di fumetto d'oltralpe o d'oltreoceano ci si può sbilanciare con più facilità, tanto chi li incontrerà mai quelli? E poi pure se l'incontro gli posso dire con un sorriso che la loro storia fa ca...tanto non capiscono l'idioma. Il problema nasce in Italia, dove le dinamiche che hai espresso si sviluppano anche in modo più subdolo. :)

Danilo ha detto...

Mi hai incuriosito, appena posso vedrò di procurarmelo ;)

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Per Stefano:
sì, è molto meow!

Per Werther:
però basta con questo parlare male di usi e costumi italiani! Per esempio, in caso di risentimento da parte del collega dileggiato, il prode italico sceneggi-recensore può fare ricorso a un sofisma che in altri paesi è vietato e che, a mio avviso, è segno di vera civiltà:
Non ho mai detto che il tuo fumetto fa ca...: sono stato come al solito frainteso.
A preferenza, la frase può essere conclusa con un bel dalla solita stampa comunista e/o dai professionisti dell'antimafia e/o dalla magistratura politicizzata.

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Per Danilo:
fidati, è buono per davvero!

Unknown ha detto...

Ma i disegni? come sono i disegni? quando è uscito?

Con magari questa chiosa: in realtà io ho detto che intorno a pagina quindici, credo, c'è quel passaggio tra vignetta due e vignetta tre che non mi ha convinto, non lo so, secondo me manca ancora qualcosa. Comunque il resto non è male...mh! mh!

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Sui disegni non vorrei essere frainteso, ma mi sembrano buoni... eccezion fatta per l'uso forse esagerato di fotografie.

Ma non vorrei essere frainteso...

Anonimo ha detto...

Lo sapevi che per quelle fotografie si sono beccati una condanna per plagio e 80.000 euro di multa dal tribunale di Parigi?

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Sì, l'ho letto! Forse l'unico difetto di questo volume è proprio nei disegni "ricalcati" su attori cinematografici (anzi, "su foto di attori cinematografici") che finisce con l'appesantire la lettura. Nonostante questo, la storia è talmente intrigante che dopo un po' non ci fai più caso.

PS. in Francia pare abbia venduto complessivamente 180mila copie. Almeno la multa dovrebbero coprirla!

Anonimo ha detto...

Multa per l'utilizzo di 8 fotografie del sommergibile, e solo quello.
Adesso c'è il ricorso, e la prima sentenza è stata "congelata".

Quello che penso? Che è una stronzata. E spero che vincano il ricorso, se no sarebbero tempi duri di certo anche per Dylan, o Julia.

Capitan Ambù ha detto...

Sarei curioso di capire quali sono le 8 foto coinvolte... mah

Capitan Ambù ha detto...

Non avevoi ancora letto il commento di Stefano e aggiungo,secondo me siamo agli albori di Idiocracy.

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Sarebbe il delirio! Già me l'immagino Ralph Fiennes che cita Dampyr... speriamo che la cosa naufraghi (come l'USS Nebraska).

Alessia Buffolo ha detto...

hei! Siamo andati a comprarlo proprio ieri!! Dani l'ha letto e adesso provvederò pure io.
P.S. Attila saluta Gnomina e Puck ^_^

Danilo ha detto...

Bello, cmq immagino che la stampa originale fosse in un altro formato: così mi sembra un po' "rimpicciolito". Cmq ne ho parlato anche sul mio blog.
Ciao

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Uè! Benvenuta, Alessia!
Poi fammi sapere se ti è piaciuto!

PS. sai che è uscito anche "Lettiera", la nuova graphic novel di Puck? Diglielo ad Attila! Parla di un antico santuario nascosto sotto metri di sabbietta che un gatto incautamente scopre a furia di scavare per coprire le sue cosine... sì, insomma, gratta gratta incappa in questo monumento sepolto da secoli... ma non voglio togliere ad Attila la sorpresa.


Uè, Dani! Sì, la versione originale era in tre volumi nel formato tipico degli Humanoidi.

Andrea Iovinelli ha detto...

Consiglio anche Volunteer, sempre da Planeta. ;)
Molto buono.

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Grazie del consiglio, Andrea!
Aggiudicato :)

Alessia Buffolo ha detto...

Caspita! "Lettiera"! Mi sembra già una storia avvincente! Un'enorme monumento fatto di... °_°'

Beh aspettiamo in trepidante attesa di saperne di più ;)

Di "Santuario" mi è piaciuta davvero tanto la storia! Dopo avrei letto e visto film di fantascienza per giorni! I disegni non mi sono piaciuti. Ho trovato interessanti i toni cupi della colorazione che in alcune tavole erano davvero efficaci, però la stessa mi è sembrata un pò sacrificata al disegno, rigido e descrittivo senza essere espressivo... sì insomma mi è sembrato che il colore non si amalgamasse con il disegno in modo ottimale, forse poteva rendere ancora di più. Mi sembra che in effetti ad usare troppo le fotografie si perda un pò di vista il fatto che il fumetto è bello anche perchè ti permette di trasformare la realtà in modo visionario ad es. "John Lord" di Patrick Laumond e D-P Filippi rende bene il concetto che vorrei esprimere (metterò alcune tav. sul mio blog)mi sembra un realistico che nonostante sia realistico conserva quell'aura magica che si può trasmettere con il fumetto, dando valore aggiunto alla storia, poi penso che le foto le abbiano utilizzate anche loro, ma non sò... Opps... spero di nn aver delirato troppo. E mi sono dilungata una cifra!!

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Qui puoi stra-dilungarti a piacimento!
"John Lord" non lo conosco (se non sbaglio era anche il nome del tastierista dei Deep Purple!), mi toccherà colmare anche questa lacuna...

PS. "Lettiera" è esso stesso un monumento alla...