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09 febbraio 2006

E dei criceti russi?

Mentre mezzo mondo si infiamma per delle vignette, io mi infiammo per i fumetti, la sceneggiatura e il mio futuro in questo simpatico ambito. Tempo di riflessioni, pensamenti e ripensamenti. Alla fine arriveranno le scelte. E nel frattempo arrivano alcuni segnali, certi espliciti ("Sei scemo a perdere tempo appresso ai fumetti?" leggasi fumetti con la bocca distorta dal disgusto), altri interpretabili a piacimento (risate fragorose e/o espressioni di compassione, esaltazione, incredulità).
Poi mi arriva una buona notizia: le mie prove per una collana di libri per bambini sono andate bene (ne parlerò su questo blog appena la cosa sarà ufficiale). E questo mi riempie di gioia tanto che giro per casa con un sorriso ebete e al lavoro non mi arrabbio nemmeno se mi schiacciano le dita tra la porta e lo stipite. Mi viene incontro un passo dell'Ode alla vita di Neruda:

Lentamente muore chi non capovolge il tavolo,
chi è infelice sul lavoro,
chi non rischia la certezza per l'incertezza, per inseguire un sogno,
chi non si permette almeno una volta nella vita di fuggire ai consigli sensati.
Lentamente muore chi non viaggia,
chi non legge,
chi non ascolta musica,
chi non trova grazia in se stesso.

Apro un giornale, vedo questa fotina di criceti russi e mi immagino la storia della mamma criceta che fa la toeletta al suo piccolino.
Quando sto così è buon segno, guardo tutto con occhi diversi.

6 commenti:

Anonimo ha detto...

mi prometti che quando diventi ultra ricco e famoso mi ospiti nella tua casa di Parigi

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Promesso!
Una mia collega mi dice che probabilmente la mamma criceta non sta facendo la toeletta al piccino ma... lo starebbe assaggiando! Pare che i criceti abbiano l'insana abitudine - non tutti, non sempre - di papparsi i cuccioli.
Ci sono rimasto di cacca :(

Anonimo ha detto...

io pensavo an pompino stile bad boy bubby ma non preoccuarti tu devi scrivere per i piccini quindi va bene quello che hai pensato

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Razza di mandrillo sarcastico...
Ma dove le trovi certe definizioni? E poi, possibile che mi debba mandare sempre in vacca la poesia?
Allora, ristabiliamo l'ordine:
la mamma criceta fa la toeletta al figliolino e questa scena non è altro che il preludio della messa a nanna del piccolo.
Da questo blog dichiaro bandite tendenze cannibali e/o incestuose e/o anticricetiche.
E tu sappi che con questa uscita ti sei giocato il Ministero della Cultura Popolare che avevo in mente di affidarti dopo la rivoluzione dei Buoni.
Aicci imparasa...

Anonimo ha detto...

Vai così, questo è il Fabrizio che ci piace!
"Uno su mille ce la fa!".
Tu citi Neruda ed io rilancio con Gianni Morandi, vuoi mettere?

Anonimo ha detto...

ancora apettendi la rivoluzione dei buoni,accudisi a diventai papa prima de da biri