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18 febbraio 2006

Storyboardista per caso

In questi giorni sono impegnato a scrivere un racconto per un libro per bambini e nel frattempo ho alcuni altri impegni che mi permettono di continuare a occuparmi di critica fumettistica, altra mia passione che si affianca alla sceneggiatura. Tema dello studio, in questo caso, è Alan Moore, per un progetto editoriale del mio amico Smoky Man. Tornando alla sceneggiatura, e al mio affetto per Monster Allergy (del cui cartone sto registrando in questi giorni le puntate in tv!), durante i corsi dell'Accademia Disney uno degli argomenti dibattuti era l'opportunità di realizzare uno storyboard della propria storia prima di passare alla stesura della sceneggiatura vera e propria. Esistono sceneggiatori che hanno la capacità di pensare e al contempo "visualizzare" le storie, ovvero hanno un approccio visivo al racconto che gli permette di "pensare per immagini" lo svolgimento delle scene secondo una sequenza ben precisa. Altri sentono comunque la necessità di realizzare prima uno storyboard, anche molto scarno. Nel mio piccolo, sento mio questo secondo tipo di approccio. Ho provato a sceneggiare senza schizzare prima uno storyboard ma i risultati sono stati deludenti.
Qui pubblico un significativo "prima e dopo": uno è del sottoscritto, l'altro di Paolo Campinoti ed è relativo a MA#20.
A voi l'ebbrezza di indovinare chi ha disegnato cosa...

4 commenti:

Anonimo ha detto...

ceeeeeeee arroooò du co
aquando mi firmi qualcosa di tuo a sa facci de bepi vigna?

Anonimo ha detto...

ooohoooh! complimenti e felicidades pa' radioso futuro...
ma dimmi un po', della tua sorellina dispersa nel mar dei caraibi cosa si sa?

saluti e baci a la famigghia

generale_gnap

Fabrizio Lo Bianco ha detto...

Oh mitici Gnap & Max,
au du iu du, tanto per continuare col sardo?
La surela ogni tanto manda sms e ieri ha persino chiamato la mamma (capito, la mamma, mica il fratello!).
Tutto bene. Fidel ha anche mandato i suoi omaggi al generalissimo Attilia.
Saluti comunisti.

Anonimo ha detto...

ben bene...immagino mamma commossa e meditante sortita oltreoceano...
cmq questa facilità di comunicazione non fa che confermare che l'Isola che c'è è il paradiso ateo e libertino in terrae!

a risentirci