
... ma neanche per mia suocera, che la prima e unica volta in cui la portammo al Warner di Quartucciu volle fuggire perché il volume del film era troppo alto.
Vi ricordate com'erano i cinema dell'epoca pre-multisala? Se avete problemi di memoria o siete nati dopo il 1995, leggete subito
questo. Se la memoria invece vi funziona bene, leggetelo lo stesso. Vi farà venire in mente tanti bei ricordi. A me, per esempio, ha ricordato quella volta in cui mi è toccato vedere "Gatto nero, gatto bianco" all'Ariston 2 dietro una colonna di calcestruzzo del "cinema".
Poi mi ha rievocato una bella sera d'agosto, nella piazza della chiesa di Flumini. Durante la proiezione all'aperto di "Will Hunting", il proiezionista ha interrotto improvvisamente il film mentre Robin Williams parlava delle scoregge della moglie (uno dei momenti lirici della pellicola). L'omino si è messo in mezzo al pubblico, come se fosse la cosa più normale di questo mondo, e ha detto: "Scusate, qualcuno ha visto Mariolino?". Una signora ha risposto che era nel campetto da basket a giocare a pincaro. Dopodiché il tipo ha ringraziato e il dialogo tra Williams e Damon è magicamente ripreso. Altra nota di colore: prima del film niente pubblicità, ma un imperdibile saggio delle allieve di una scuola di funky quartese (davanti a una folla di mamme e babbi orgogliosi e di vecchi bavosi e giovani in preda a tempeste ormonali). Sono bei ricordi.