Estasiato da quanto il nostro governo sta architettando in questi giorni (va detto che quanto ha architettato negli "altri" giorni non è da meno), ultimamente vado a nanna sereno e felice di trovarmi in un paese così civile e compassionevole, memore di quanto abbiano sofferto i nostri compatrioti quando a emigrare eravamo noi.
Il fantastico
ddl sicurezza, tra altre prelibatezze, ha istituito l'impareggiabile "registro per i clochard", che sarà tenuto presso il Viminale (che evidentemente non ha abbastanza lavoro da sbrigare).
Stanotte ho fatto un sogno:
- Buongiorno, è qui che registrate i barboni?- Per servirla.- Bene. Dovrei registrarmi.- Documenti.- Non li ho, sono un barbone.- E io come faccio a registrarla?- Non saprei, consulti il ddl sicurezza. Io ho fatto il mio dovere e mi sono presentato qui.- Sì, ma io come la registro se lei non favorisce i documenti? Capisce che non posso svolgere il lavoro per cui sono pagato?- Eh, lo so, sono problemi. Se lo viene a sapere il nano da giardino...- Papi?- Ma no, Brunett...- Shhh!!! La prego! Non lo nomini nemmeno per scherzo, ché mi crea il panico in ufficio... allora, questi documenti?- Ancora?- Ah, già, scusi. Vabbè, mi dia il suo nome: faremo sulla fiducia...- Perfetto.- Nome?- Roberto.- Cognome?- Maroni.- Mi fido?- Ha alternative?- Mi fido.